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Peeling chimico 

 

Cos’è?

É una tecnica che consiste nell’applicazione di acidi sulla cute, al fine di rimuoverne lo strato più superficiale accelerando il turnover cutaneo e/o di stimolare i fibroblasti del derma sottostante a produrre più collagene.

 

Come si svolge?

Previa pulizia della cute, si applica la sostanza desiderata con l’ausilio di un pennello.

 

Quali condizioni possono beneficiare del peeling chimico?

Iperseborrea del volto

Acne ed esiti cicatriziali acneici

Macchie

Cute spenta e asfittica

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Quali sono i possibili effetti collaterali?

Al momento del trattamento il paziente potrà sperimentare una sensazione di bruciore seguito, qualche giorno dopo il trattamento, da esfoliazione transitoria e autorisolutiva dell’area trattata.

Altri effetti collaterali che si possono manifestare in seguito al trattamento sono fotosensibilità transitoria, ipo o iperpigmentazioni, riattivazione dell’herpes simplex e in rarissimi casi ustioni.

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Per ridurre l’insorgenza di eventuali effetti collaterali è importante:

  • Evitare sole e l’abbronzatura con lampade UVA per 4 settimane dopo il trattamento

  • Applicare fotoprotezione SPF50+

  • Non grattare o togliere in maniera traumatica le squame

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Controindicazioni:

Esposizione solare o a lampade UV

Malattie infettive e non della pelle

Malattie autoimmuni e collagenopatie

Radioterapia

Chemioterapia

Diabete

Terapia con isotretinoina nei 6 mesi precedenti

Anamnesi personale o familiare di cicatrici ipertrofiche

Fototipo elevato (IV-V secondo Fitzpatrick)

Gravidanza (anche ipotetica o presunta) o allattamento

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© 2020 Dott.ssa Irene Ravinetti Zanetti - Specialista Dermatologia Venereologia

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