Peeling chimico
Cos’è?
É una tecnica che consiste nell’applicazione di acidi sulla cute, al fine di rimuoverne lo strato più superficiale accelerando il turnover cutaneo e/o di stimolare i fibroblasti del derma sottostante a produrre più collagene.
Come si svolge?
Previa pulizia della cute, si applica la sostanza desiderata con l’ausilio di un pennello.
Quali condizioni possono beneficiare del peeling chimico?
Iperseborrea del volto
Acne ed esiti cicatriziali acneici
Macchie
Cute spenta e asfittica
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Quali sono i possibili effetti collaterali?
Al momento del trattamento il paziente potrà sperimentare una sensazione di bruciore seguito, qualche giorno dopo il trattamento, da esfoliazione transitoria e autorisolutiva dell’area trattata.
Altri effetti collaterali che si possono manifestare in seguito al trattamento sono fotosensibilità transitoria, ipo o iperpigmentazioni, riattivazione dell’herpes simplex e in rarissimi casi ustioni.
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Per ridurre l’insorgenza di eventuali effetti collaterali è importante:
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Evitare sole e l’abbronzatura con lampade UVA per 4 settimane dopo il trattamento
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Applicare fotoprotezione SPF50+
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Non grattare o togliere in maniera traumatica le squame
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Controindicazioni:
Esposizione solare o a lampade UV
Malattie infettive e non della pelle
Malattie autoimmuni e collagenopatie
Radioterapia
Chemioterapia
Diabete
Terapia con isotretinoina nei 6 mesi precedenti
Anamnesi personale o familiare di cicatrici ipertrofiche
Fototipo elevato (IV-V secondo Fitzpatrick)
Gravidanza (anche ipotetica o presunta) o allattamento
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